Apprendo dal comunicato pubblicato sul sito dell’EDPS della dipartita del dott. Giovanni Buttarelli. La notizia mi rattrista e non poco.

Il post pubblicato sul sito dell’EPDS definisce Giovanni Buttarelli

uomo brillante e visionario, che si è sempre dedicato con passione alla famiglia e al lavoro, servendo fino in fondo la magistratura italiana e l’Unione Europea, e onorandone i valori

È assolutamente così! Ho conosciuto personalmente Giovanni Buttarelli nel lontano 2009. Nel 2010 ero a Bruxelles per partecipare ad un meeting ed ebbi l’occasione di incontrarlo; Giovanni in quel periodo era già Assistant Supervisor all’EDPS. Ricordo che fu gentilissimo, ci davamo ancora del “Lei”; mi invitò a prendere una consumazione in un bar che si trova vicino alla sede del Parlamento europeo e mi raccontò della sua nomina e del lavoro che lo coinvolgeva e lo appassionava.

Ebbi l’impressione di una persona intelligente, umile e disponibile. Nel corso degli anni ci sono state altre occasioni per incontrarci e ogni volta era l’opportunità per un confronto sui temi della protezione dei dati personali e della privacy, ascoltando dalla voce il suo illuminato punto di vista. È stato illuminante il suo impegno e il contributo alla 40ma conferenza mondiale dei garanti che si è tenuta Bruxelles a ottobre del 2018: la testimonianza è stata quella della platea e dei relatori intervenuti.

A maggio di quest’anno, ho avuto l’onore di ricevere la sua prefazione al mio libro dal titolo “GDPR & privacy: consapevolezza e opportunità. Analisi ragionata della protezione dei dati personali tra etica e cybersecurity”.

Il 28 giugno, poi, altrettanto onore di avere la sua partecipazione al convegno organizzato alla Camera: l’intervento di Giovanni Buttarelli è stato illuminante. Giovanni era un instancabile lavoratore e assolutamente entusiasta di occuparsi di temi complessi come quelli della protezione dei dati personali e della privacy con un’ottica originale e non asservita ai sistemi.

Giovanni ha iniziato un nuovo viaggio ma ha lasciato una importante eredità costituita dai frutti del suo lavoro. È auspicabile che chi si occupa di protezione dei dati personali e privacy tenga ben a mente i suoi interventi, i suoi insegnamenti e le sue “idee visionarie” e ne tragga frutto per favorire lo sviluppo di una materia complessa ma affascinante, soprattutto per garantire agli individui il rispetto della dignità umana che non deve mai essere prevaricata in alcun modo.

Personalmente, conservo i ricordi e gli insegnamenti di un Uomo importante. Alla famiglia, ai parenti e agli amici più stretti giunga il mio personale cordoglio.