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Data Protection Day 2022

Ogni anno il 28 gennaio si celebra il Data Protection Day (per l’Europa), mentre Data Privacy Day per chi non appartiene all’unione.

In ogni caso, si tratta di un’occasione per poter riflettere sui rilevanti temi relativi alla protezione dei dati personali e della privacy.

Oggi sottopongo all’attenzione del lettore alcune riflessioni in tre punti principali.

Primo - Essere consapevoli dei tempi che sono cambiati

Questo è quanto scrivevo tempo fa ed è un aspetto fondamentale ma, allo stesso tempo, il principale punto di partenza.

Bisogna essere pronti ad affrontare le sfide ma con un cambiamento di mentalità.

Non c’è dubbio che da tempo siamo in una nuova era della protezione dei dati e della privacy, ma purtroppo ciò non è percepito da tutti, tanto che si sente ancora parlare di protezione dei dati personali con un approccio non adeguato ai tempi attuali.

Il GDPR è una rivoluzione, e la maggior parte di noi fatica a entrare nella nuova dimensione concettuale della protezione dei dati.

Secondo - Essere in grado di identificare le sfide o averne un’idea.

Quali sono le sfide?

Dovremmo essere consapevoli dei cambiamenti.

È sufficiente leggere alcune notizie attuali su Internet per capire cosa sta succedendo.

Per esempio, mi riferisco al crescente traffico di dati su Internet (conosciamo già i big data); attualmente, la dimensione è Zettabytes. Tuttavia, si continua a fare riferimento a grandezze minori, quasi come se non fosse cambiato nulla.

Nel 2018 IBM ha fatto una previsione: nel 2020 avremmo raggiunto 40 Zettabyte (quasi 43 trilioni di GB). Ora siamo nel 2022, e sono sicuro che la gente ignora ancora le dimensioni attuali e future del traffico di rete.

Le domande sono:

  1. “Dove punta la nostra mente?”
  2. “Qual è la nostra idea sullo sviluppo tecnologico?” e di conseguenza,
  3. “Qual è il nostro approccio sull’impatto che l’innovazione può avere su dati personali e privacy?”

Due anni fa ho creato un modello e precisamente il Data Protection and Privacy Relationships Model (il suo acronimo è DAPPREMO).

DAPPREMO è un modello relazionale basato sull’alta matematica e sulla teoria degli insiemi che può essere utilizzato sia adesso sia in futuro perché fornisce un supporto ad un approccio corretto.

Il logo DAPPREMO è quello che in matematica si definisce fascio di fibre dove ogni intersezione delle linee costituisce un oggetto esistente nella nostra realtà. Eppure, probabilmente non vediamo questi oggetti o non li consideriamo nell’approcciare e affrontare i temi della privacy.

Terzo - Concentrarsi sulle sfide principali

Guardare all’interno della stanza in cui lavoriamo non è produttivo.

Soltanto una visione più ampia che tenga conto di ciò che accade nel mondo, quanto meno a livello macro, può essere utile.

L’osservazione dei fenomeni più innovativi, discussi a livello internazionale, che hanno un impatto su protezione dei dati personali e privacy è certamente indicativa e fornisce un quadro chiaro e delineato.

Pertanto, da questa osservazione proviamo a indicare le sfide principali che potrebbero avere un impatto su dati personali, privacy e diritti umani:

  1. cybersecurity;
  2. intelligenza artificiale;
  3. identità digitale online;
  4. robotica ed etica;
  5. tecnologie utilizzate nelle neuroscienze e neurobioscienze ;
  6. auto connesse e a guida autonoma;
  7. cloud computing tra strategie di cloud ibrido e cloud pubblico sicuro;
  8. Web 3.0;
  9. Internet of Things e Edge Computing;
  10. sistemi e soluzioni per una corretta comunicazione digitale.

Il predetto elenco, non certamente esaustivo, fornisce un’idea di quanto siano complessi i temi collegati alla protezione dei dati personali, alla privacy e ai diritti umani.

Solo per fare un esempio, riguardo all’ultimo punto che si riferisce alla corretta comunicazione digitale, banalmente oggi non è ancora chiara a molti la differenza tra comunicazione privata e per lavoro.

Soggetti che lavorano sia nel pubblico sia nel privato utilizzano per comunicare rispettivamente con utenti e clienti applicazioni di messaggistica che sono centralizzate e probabilmente esposte alla non conformità con la disciplina in materia di protezione dei dati personali.

Non è possibile utilizzare quelle app per l’invio di documenti che contengono informazioni “delicate” oltre che messaggi riservati.

Sono noti i contributi sul Web 3.0 (Web3): web semantico, blockchain e decentralizzato. Pochi aspetti che esprimono, però, tutta la loro complessità. Quale potrà essere l’impatto sui dati personali, sulla privacy e sui diritti umani?

Il proposito di questo modesto contributo è di mettere sul tavolo le principali (quanto meno quelle più discusse) sfide che abbiamo di fronte, in modo da iniziare una riflessione su ciò che ci aspetta.

Buon Data Protection Day 2022!!