OGGI (14 luglio 2025), la Commissione europea ha pubblicato ufficialmente le sue linee guida complete sulla protezione dei minori ai sensi dell’articolo 28 del Digital Services Act (DSA). Questo quadro di riferimento di 64 pagine, che costituisce una pietra miliare, ridefinirà il modo in cui le piattaforme proteggono i minori in tutta Europa.

Quadro di riferimento fondamentale - La valutazione dei rischi basata sulle “5 C”: Le linee guida impongono alle piattaforme di valutare i rischi in cinque categorie: contenuti, condotta, contatti, consumatori e rischi trasversali, che comprendono l’esposizione a contenuti dannosi, le vulnerabilità dei chatbot basati sull’intelligenza artificiale e i modelli di spesa eccessiva.

Requisiti chiave per le piattaforme:

  • Privacy predefinita obbligatoria: gli account dei minori sono automaticamente impostati su livelli di privacy più elevati con geolocalizzazione, accesso alla fotocamera e contatori di “mi piace” disattivati per impostazione predefinita
  • Garanzia dell’età: l’autodichiarazione è esplicitamente ritenuta insufficiente. Le piattaforme devono implementare la verifica dell’età per i contenuti riservati ai maggiori di 18 anni utilizzando documenti di identità rilasciati dal governo o il futuro portafoglio digitale dell’UE
  • Salvaguardie dell’IA: i chatbot basati sull’IA non possono essere prominenti, devono riportare avvertenze chiare e non possono indirizzare i minori verso contenuti commerciali
  • Trasparenza algoritmica: i sistemi di raccomandazione devono dare priorità ai segnali espliciti degli utenti rispetto al tracciamento del comportamento e offrire opzioni che non prevedono la profilazione
  • Protezione commerciale: limiti rigorosi alla pubblicità rivolta ai minori, divieto di valute virtuali che mascherano i costi reali e frizione obbligatoria tra contenuti e acquisti.

Punti salienti dell’innovazione:

  • App UE per la verifica dell’età: soluzione che tutela la privacy, in fase di lancio entro il 2026
  • Verifica in doppio cieco: le piattaforme non vedono l’identità dell’utente; i fornitori di servizi di verifica non vedono a quali servizi si accede
  • Obbligo di partecipazione dei minori: le piattaforme devono coinvolgere in modo significativo i minori nelle decisioni relative alla progettazione

Impatto sulla conformità: queste linee guida si applicano a TUTTE le piattaforme accessibili ai minori (ad eccezione delle microimprese e delle piccole imprese) e fungono da riferimento per la Commissione ai fini dell’applicazione della DSA. La prima revisione è prevista entro 12 mesi per adeguarsi agli sviluppi tecnologici.

Conclusione: non si tratta solo di conformità normativa, ma di un cambiamento fondamentale verso la “sicurezza fin dalla progettazione” che riconosce le capacità in evoluzione dei minori e dà priorità al loro interesse superiore come considerazione primaria.

Per gli operatori di piattaforme: l’era dell’autoregolamentazione è finita. Queste linee guida forniscono una tabella di marcia chiara, ma la loro attuazione richiederà significativi adeguamenti tecnici e politici.

Il documento completo di 64 pagine è disponibile qui: https://ec.europa.eu/newsroom/dae/redirection/document/118226

Fonte: https://digital-strategy.ec.europa.eu/en/library/commission-publishes-guidelines-protection-minors


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