La Commissione europea respinge l’appello della lettera aperta «Stop the Clock»: l’AI Act procede come previsto.

Ultime notizie di venerdì 4 luglio: il tempo stringe, ma non si fermerà.

Oltre 50 leader aziendali europei, tra cui i CEO di Airbus, ASML, Mistral AI, Mercedes-Benz e Siemens Energy, hanno firmato una forte lettera aperta intitolata “Stop the Clock” per sollecitare la Commissione europea a sospendere la prossima fase di attuazione della legge UE sull’IA, prevista per il 2 agosto 2025.

Le loro principali preoccupazioni:

  • Regolamentazioni poco chiare e sovrapposte creano incertezza
  • Mancano linee guida fondamentali per l’attuazione (il codice di condotta GPAI)
  • Rischio di ostacolare la competitività dell’IA europea rispetto ai mercati statunitensi e asiatici
  • Necessità di una pausa di due anni per consentire un’adeguata semplificazione e preparazione.

Bruxelles risponde con un “no” deciso.

Venerdì 4 luglio, la Commissione europea ha respinto definitivamente queste richieste attraverso il portavoce Thomas Regnier: “Non ci sarà alcuna sospensione. Non ci sarà alcun periodo di grazia. Non ci sarà alcuna pausa”. La Commissione ha confermato che gli obblighi relativi ai modelli di IA per uso generico procederanno come previsto dalla legge nell’agosto 2025, mentre le norme sui sistemi di IA ad alto rischio seguiranno nell’agosto 2026.

Il risultato: questo rifiuto deciso segna una chiara vittoria della certezza normativa sul lobbismo industriale. Sebbene l’UE sia stata pioniera nella regolamentazione completa dell’IA, gli avvertimenti dei leader aziendali circa un’attuazione affrettata senza linee guida chiare sono stati ignorati a favore del mantenimento delle scadenze legali.

Cosa significa: l’Europa ha scelto di dare priorità alle scadenze normative rispetto alle preoccupazioni dell’industria, creando un precedente per il modo in cui l’UE gestirà i futuri dibattiti sulla regolamentazione tecnologica.

La posizione ferma della Commissione dimostra l’impegno di Bruxelles nei confronti del proprio calendario legislativo, nonostante la forte opposizione dell’industria. Questa decisione influenzerà probabilmente il modo in cui le aziende si prepareranno alla conformità in materia di IA e il modo in cui altre giurisdizioni affronteranno sfide normative simili.

Qual è la tua opinione? L’UE dovrebbe dare priorità alle scadenze normative o alla preparazione dell’industria?

Fonti:

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